Le Terme di Diocleziano, tra le più grandi e imponenti terme dell'antica Roma, furono costruite tra il 298 e il 306 dopo Cristo su volere dell'imperatore Diocleziano. Situate nell'odierno quartiere di Castro Pretorio, l'ampia area in cui si trovano conserva ancora numerosi resti, grazie anche al plurisecolare riuso delle antiche rovine.
Questo complesso termale, che poteva accogliere fino a 3.000 persone contemporaneamente, comprendeva diverse strutture tra cui piscine, palestre, saune, bagni caldi e freddi, e ambienti per la lettura e la conversazione. Costituiva un importante centro di aggregazione per la popolazione romana, dove il corpo veniva curato e la socializzazione era fondamentale.
Dopo la caduta dell'Impero romano, le Terme subirono diverse trasformazioni e furono utilizzate come cava di materiali da costruzione. Tuttavia, nel corso dei secoli successivi, ospitarono anche diversi edifici e istituzioni, tra cui la chiesa di Santa Maria degli Angeli, progettata da Michelangelo Buonarroti nel sedicesimo secolo.
Oggi, le Terme di Diocleziano costituiscono uno dei principali musei di Roma, ospitando la collezione del Museo Nazionale Romano. Il complesso termale, composto da numerose stanze e ambienti tra cui il frigidarium, il calidarium, la sala ipocausto e la sala di lettura, rappresenta un esempio straordinario dell'architettura termale dell'antica Roma.
Nel 1889 il governo del Regno d'Italia pose qui la prima sede del Museo Nazionale Romano e nel 2017 il circuito museale del Museo Nazionale Romano è stato il ventunesimo sito statale italiano più visitato, con 328.579 visitatori.
Le Terme di Diocleziano rappresentano un monumento di grande rilevanza per l'antica Roma, caratterizzato da un impianto termale all'avanguardia e da una funzione sociale e culturale di grande importanza. Si tratta di un esempio straordinario dell'architettura dell'epoca e di un'attrazione turistica di grande interesse per la città di Roma.